Marcello Messina
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E-commerce - CRM - Digital Marketer  |  Fashion & Luxury

Traffico in negozio, Conversion e Loyalty

25/9/2014

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Quante volte vi sarà capitato di sentire dire: "L'Ecommerce cannibalizza il Retail" ed assistere all'infinita lotta tra Retail e Ecommerce con frasi tipo "Mi ruba le vendite !"  e molto altro ?

Di conseguenza vi sarà capitato di vedere una gestione di questi canali a silos, ovvero l'Ecommerce con i propri obiettivi di vendita (e quindi attento a non fare andare i clienti sul retail) e viceversa...

Ecco la soluzione: se non puoi sconfiggere il nemico fattelo amico!

Pensate a quanto potrebbe essere produttivo ed efficace utilizzare le strategie di rete per supportare anche il punto vendita !

Oggi vi descriverò alcune strategie tipiche di canali ecommerce che possono essere facilmente utilizzate su retail.



1. Raccogliere le informazioni sul cliente mentre è nel tuo negozio

Per anni si è detto che on line è tutto misurabile, traffico, bounce rate, conversion, ecc.
Per anni si è anche detto come questi dati possono essere utilizzati on line per ottimizzare l'esperienza di acquisto grazie a A/B test, o multivariate test.

Bene, anche sul punto vendita si possono adottare moltissime tecnologie: conta persone, sensori, analisi del percorso, zone del punto vendita maggiormente visitate, ecc.

Alcune di queste tecnologie sono sotto i nostri occhi, per esempio Swarm, l'applicazione di Foursquare che permette ai retailers di avere moltissime informazioni sulle persone che visitano i propri negozi (orario di ingresso, affluenza, ecc)

Le informazioni possono essere utilizzate per moltissimi scopi a partire dall'organizzazione del personale in punto vendita, ai dati socio demografici del tuo traffico fino alle promozioni in store.



2 Personalizzare l'esperienza del cliente

Gli e-tailer possono facilmente scoprire tutti gli acquisti del cliente e fare apparire sul proprio ecommerce prodotti correlati, per esempio con il tuo ultimo acquisto.

Bene, anche in store è possibile grazie ai Beacons.

I Beacon trasmettono qualsiasi tipologia di messaggio  a smartphone, tablet e pc. Comunicazioni, promozioni, sconti nei negozi, informazioni, prezzi e qualunque altra cosa si possa inviare ad un dispositivo elettronico nelle vicinanze. 

Usano una connessione Bluetooth a basso consumo quindi ottimi per l’utilizzo a batteria.

Più della metà degli adulti americani già utilizzano i loro dispositivi mobili nei negozi e si suppone che entro breve questo processo arriverà anche in Italia.

Grazie a questa tecnologia il punto vendita potrà inviare messaggi personalizzati ad esempio sui precedenti acquisti del consumatore.

Un esempio classico, differenziare i già clienti dai nuovi clienti con un messaggio "Bentornato! " presentandogli offerte di suo interesse.



3 Visualizzare la votazione sui prodotti ed i commenti


Sono uno standard ormai sugli ecommerce.
Informano i potenziali clienti relativamente alle esperienze di chi ha già comprato il prodotto.

Il 61% degli utenti crede moltissimo nelle review degli altri utenti.

Le review sui prodotti potrebbero diventare parte integrante del Visual Merchandising dello store e mentre sto guardando un prodotto vedo nell'espositore cosa dicono i clienti che lo hanno già comprato.


Conclusioni

Il retail può imparare molto dalle tecniche utilizzate dagli e-tailer.
Il canale digital deve essere integrato con il canale retail per creare sinergie e permettere ad entrambi di adattare tecniche vincenti che potrebbero essere condivise tra i canali.

Il cliente è uno, i canali sono molti, ma arricchire la shopping experience può soltanto aumentare i conversion rate !


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Fare Business con le App: dall'M-commerce all'Omnicanalità

22/9/2014

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Tra qualche giorno avranno inizio gli APPY DAYS, la prima manifestazione in Italia interamente dedicata al mondo delle APP.


Saranno quattro giorni interamente dedicati al mondo mobile, diviso in diverse aree tematiche: PERSONAL, BUSINESS, ENJOY, LIFE, TECH, SPECIAL.


Il mio intervento sarà "FARE BUSINESS CON LE APP: DALL’M-COMMERCE ALL’OMNICANALITÀ"


Parleremo di qual è il vantaggio dell’m-commerce rispetto all’e-commerce sia per le grandi aziende che per le startup, e cercheremo di aiutare brand e retailer a individuare soluzioni pratiche e rapide da implementare per abbracciare con profitto una nuova realtà digitale in direzione dell’omnicanalità. 


Le aziende non possono permettersi di “inciampare” in soluzioni che fanno perdere tempo nel percorso verso l’adozione delle tecnologie più idonee a realizzarla. All’evento si discuterà di come tradurre questo nuovo scenario in incremento delle vendite e dei profitti e delle tecnologie che possano abilitarlo in tempi brevi.

Qui il programma dettagliato


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Il futuro del Digital Marketing

14/9/2014

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Fino a qualche tempo fa si parlava moltissimo di pratiche per migliorare l'indicizzazione sui motori di ricerca, ovvero SEO.
Trucchi e tecniche per essere sempre più visibili....ma Google continua a lavorare per affinare il potente motore di ricerca è la parola d'ordine è essere onesti e trasparenti rispetto a quelli che sono i propri obiettivi di comunicazione sul web.

Google sta sempre più dando importanza al concetto di LIKE e non di LINK: se piace a più persone allora il contenuto è interessante....se invece hanno molti link non è detto che sia interessante....

Quindi è sempre più importante la condivisione su Google Plus e sempre meno importanti le operazioni di link building tanto in voga fino a poco tempo fa.
Ci sono però alcuni validi alleati che possono aiutarci nel migliorare i risultati di ricerca del celebre motore. 
Si tratta dell'unione tra Pubbliche Relazioni e SEO, la cui combinazione può farci ottenere risultati sorprendenti !

Come utilizzare al meglio le Digital  PR ?

Content is the King...questo è il motto che ha guidato migliaia di marketers negli ultimi anni.

Bene se il Content is the King allora più contenuti ottengo, fatti da persone diverse (e magari autorevoli) e meglio è...

I filoni maggiormente seguiti ed affidati alle agenzie sono infatti la creazione di contenuti, l’engagement degli influencer e strategie di social networking.
I social media vengono spesso gestiti in azienda (troppo delicato affidare a terzi che devono conoscere come le loro tasche le dinamiche interne per evitare figuracce sulle fan page ! )

Quindi la parola d'ordine è realizzare un'attenta strategia di PR. 


Voi vi chiederete come?

Così:

1) Interazione tra comunicazione on line e offline (rafforza comunicazione e visione globale del brand)

2)  creare contenuti d'effetto e virali da condividere

3) curare relazioni con i media : sia blogger che giornalisti

4) Avere molte cose da dire e diventare autorevoli nel proprio settore:  più contenuti si hanno più si è autorevoli

5) Usare la community per lanciare le discussioni e gestirla internamente per riuscire a rispondere correttamente a tutte le domande.


...ora potete cominciare la vostra strategia di Digital PR ! 
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Il decollo della Sharing Economy

3/9/2014

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Ecco qui la parola magica : Sharing Economy !

Una parola che ormai si è affermata nella vita quotidiana, grazie alle tecnologie, grazie ad Internet, grazie agli smartphone ...e soprattutto grazie alla crisi economica che incentiva qualsiasi mezzo di risparmio !

Oggi parleremo proprio di questo, ovvero di moltissimi servizi che consentono a tutti noi di risparmiare soldi e tempo e che hanno completamente stravolto dei modelli di business radicati da anni e fino a qualche tempo fa intoccabili.

Parliamo quindi di alcune app / siti che magari non tutti voi conoscono ma che dopo questo articolo dovrete correre ad installare sul proprio smartphone:



Airbnb è un portale grazie al quale si possono pubblicare, scoprire e prenotare alloggi unici in tutto il mondo, online o dal proprio cellulare. 
Sia che si tratti di un appartamento, di un castello o di una villa,  Airbnb mette in contatto le persone con autentiche esperienze di viaggio ed è il modo più facile per condividere il proprio spazio con milioni di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

BlaBlaCar mette in contatto conducenti con posti liberi con passeggeri diretti nella stessa direzione  perché possano condividere le spese di viaggio e muoversi risparmiando, con un occhio di riguardo nei confronti dell'ambiente.

Su Gnammo è possibile condividere le proprie abilità culinarie e la passione per il cibo. Gnammo offre a tutti - appassionati di cucina e cuochi professionisti - la possibilità di organizzare pranzi, cene ed eventi a casa propria, mettere alla prova la propria bravura ai fornelli e conoscere nuovi amici.

Impact Hub è una rete internazionale di bellissimi spazi fisici e virtuali dove imprenditori, creativi e professionisti possono accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, avere idee innovative, sviluppare relazioni utili e individuare opportunità di mercato. 
Impact Hub si rivolge a tutti coloro che vogliono innovare per migliorare il mondo.

Locloc è il primo portale italiano dedicato alla condivisione di beni tra privati, che permette a chiunque, dai consumatori ai professionisti, di affittare e mettere in affitto qualsiasi tipologia di oggetto. La community di Locloc collega i proprietari di case, auto ed articoli vari che vogliono guadagnare soldi dall'affitto delle loro proprietà con le persone che hanno un bisogno temporaneo da soddisfare in modo comodo, sicuro e conveniente.

Reoose è il primo eco-store in Italia che si serve di un nuovo tipo di baratto, detto asincrono, per "riciclare" oggetti non utilizzati e dar loro una "seconda vita", il tutto senza l’utilizzo di denaro. I crediti sono l’unica moneta che regola gli scambi all’interno di questa community. Reoose nasce per promuovere un consumo sostenibile e consapevole, evitando sprechi e salvaguardando al tempo stesso l’ambiente.



Insomma non vi resta che correre a guardare questi e... aspettare il prossimo !



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Mobile first: L’approccio che cambierà il modo di progettare il web

3/9/2014

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Il traffico da mobile sta crescendo a ritmi vertignosi.

Non possiamo rimanere indifferenti a questo fenomeno.



Oggi, più che mai i siti devono essere responsive.
Ma questo non basta....un sito può essere responsive ma non contenerei contenuti giusti rispetto alla versione desktop....e quindi anche se è responsive non funziona !


Bisogna adottare il metodo Mobile First come nuovo approccio di progettazione che permette di:
- semplificare i contenuti
- avere grafiche minimali
- interfacce utenti semplici
- menù intuitivi



Questo va incontro al pensiero Less is more, che personalmente sposo completamente.

Non credete che sia semplice ma iniziare ad utilizzare questo approccio consente di focalizzarsi su quanto è realmente importante per l'utente, che in un momento in cui i contenuti sono moltissimi è fondamentale.

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    Marcello Messina - born in 1977 is an Engineer graduate from the Polytechnic University of Turin.

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